Blefaroplastica

Blefaroplastica a Torino: superiore, inferiore e transcongiuntivale

Presso Poliambulatorio Specialistico Cittadella del Dr. Franco Maniglia opera da anni uno staff preparato e professionale in grado di eseguire interventi di chirurgia estetica in totale sicurezza, che hanno permesso alla struttura di diventare un punto di riferimento per la blefaroplastica a Torino.

Questo semplice intervento, eseguito con una lieve sedazione locale, permette di rimuovere la pelle in eccesso che va a formare le borse palpebrali, ringiovanendo il volto e lo sguardo e cambiando, se necessario, anche il taglio dell’occhio. La durata è breve: mezz’ora per le sole palpebre superiori e un’ora per entrambe, con una dimissione poche ore dopo l’intervento.

Non esistono effetti collaterali o età massime per l’intervento.

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Riduzione eccessi cutanei e borse

La rimozione della pelle in eccesso che causa le borse palpebrali non è sempre possibile, così come non è sempre possibile rimuovere ogni ruga e acconsentire alle richieste del paziente. Si consiglia infatti di accettare l’intervento terapeutico pianificato e la valutazione del chirurgo, il quale è conscio dei limiti della blefaroplastica e della necessità di non asportare quantità eccessive di tessuto.

Bisogna anche considerare che il tipo di tessuto, le condizioni fisiche del viso, la presenza di adipe, l’età, la quantità delle rughe, la struttura ossea e le influenze ormonali possono determinare il grado di successo di un intervento. Anche la durata degli effetti varia da individuo a individuo: col tempo la cute si rilasserà e si formeranno nuove borse. Mediamente sono necessari dai 5 ai 10 anni.
Sebbene il paziente possa liberamente tornare a casa lo stesso giorno è suggerito non mettersi al volante per 2 giorni e limitare le attività faticose per almeno 10 giorni.

Il dr. Franco Maniglia esegue i suoi interventi di blefaroplastica a Torino esclusivamente presso strutture autorizzate
Modellazione delle palpebre

L’intervento di blefaroplastica a Torino prevede un’anestesia locale: vengono infiltrate piccole quantità di anestetico nei tessuti, sia prima che durante l’intervento. Per i pazienti più timorosi è possibile effettuare l’anestesia generale. La durata dell’intervento è di circa due ore.
La blefaroplastica può essere di due tipi: relativa alla palpebra inferiore oppure quella superiore.

Per la palpebra inferiore si esegue un’incisione di 2 millimetri dal margine ciliare al margine palpebrale, allungandola leggermente di un centimetro oltre il canto esterno. La giusta quantità di cute viene successivamente scollata dai tessuti sottostanti, rimuovendo, se necessario, e possibile l’adipe peribulbare.
Una volta rimossa la cute in eccesso viene applicata una saturazione con fili sottili e, in certi casi, un cerotto sterile. È possibile un intervento transcongiuntivale senza cicatrici, ma dipende dalle caratteristiche fisiche del paziente.

Per la blefaroplastica superiore si esegue un’incisione dopo aver valutato la quantità di cute e tessuto da rimuovere. La posizione del taglio viene attentamente studiata per far sì che la cicatrice ricada su una normale piega cutanea, dove sarà meno visibile.